Rime di Benedetto Menzini ...M. Nestenus e F. Moüeke, 1734 |
Fra bogen
Resultater 1-5 af 13
Side 4
... porta ed è fuo principale oggetto Render fopra la terra ogn ' uom felice . Sicchè tu teffe , fe d ' acuto ingegno Non manchi , e fe non fe ' nóttola al Sole , Su per lo detto diffinir potrai Qual fia l'arte , che quì per me s'insegna ...
... porta ed è fuo principale oggetto Render fopra la terra ogn ' uom felice . Sicchè tu teffe , fe d ' acuto ingegno Non manchi , e fe non fe ' nóttola al Sole , Su per lo detto diffinir potrai Qual fia l'arte , che quì per me s'insegna ...
Side 7
... porta Ma come può la paffion del core Far l'uom beato , fe tutt ' altre ftrade Cerca di quelle , che guidare il ponno Dove tanta Regina inclita alberga ? E fe nè men quefta , di cui favello , Di poffeduto bene ombra fugace Già confeguir ...
... porta Ma come può la paffion del core Far l'uom beato , fe tutt ' altre ftrade Cerca di quelle , che guidare il ponno Dove tanta Regina inclita alberga ? E fe nè men quefta , di cui favello , Di poffeduto bene ombra fugace Già confeguir ...
Side 37
... ' fenfi a lui fi porta ; Quefte , che tra di lor cose distinse L'umano ingegno , per color , che fanno Seder tra filofofica famiglia C 3 Pur Pur fono un'alma fola , e da diverfi Officj ebber DEL MENZINI . 37 DELL'ETOPEDIA ...
... ' fenfi a lui fi porta ; Quefte , che tra di lor cose distinse L'umano ingegno , per color , che fanno Seder tra filofofica famiglia C 3 Pur Pur fono un'alma fola , e da diverfi Officj ebber DEL MENZINI . 37 DELL'ETOPEDIA ...
Side 51
... porta ; Ma non fon già , qual del famoso in Creta Antico Laberinto i lunghi errori : Nè già in mezzo di lor la morte alberga , Ma la cara a ciafcun falute e vita ; Che pure , efpofta alla diverfa e grande Schiera de ' mali , anche ...
... porta ; Ma non fon già , qual del famoso in Creta Antico Laberinto i lunghi errori : Nè già in mezzo di lor la morte alberga , Ma la cara a ciafcun falute e vita ; Che pure , efpofta alla diverfa e grande Schiera de ' mali , anche ...
Side 56
... nel tronco , e ne ' fuoi rami fquallida ; Ma quella sì , cui per le fibre afcende Un giovine vigor , che poi fi fparge Di vena in vena alle frondofe membra , Porta 2 Porta di pomi un copiofo Autunno Non altrimenti il 56 RIME.
... nel tronco , e ne ' fuoi rami fquallida ; Ma quella sì , cui per le fibre afcende Un giovine vigor , che poi fi fparge Di vena in vena alle frondofe membra , Porta 2 Porta di pomi un copiofo Autunno Non altrimenti il 56 RIME.
Almindelige termer og sætninger
accefo affai alma altrui anco ancorchè appoco Arno Aventino bafta bella Benedetto Menzini bifogna buon cafa ciel cofe coftor coftui colla configlio cortefe crine cuor Curculion diverfi effer effo facri faffi faggio falute fangue fanto faper fapere farfi fatirico fdegno fecol fegno fegue fembra fempre fenfi fentimenti fenza ferban fguardo fiede fier fimile foffe foggetto fommo fopra forfe fotto fovra fpeffo ftampe ftar ftato fteffo ftelle ftile ftima ftudj full fuol fuperbo generofo giufto gloriofa gran illuftri imprefa inclito infieme intelletto lafciò lode medefimo meffo menfa Menzini mille moffo moftra Mufe nobil noftro offerva onore oprar opre paffa Paolo Falconieri Penfa penfier perfone piacer Pindo Poefia poeta pofe poffa pofto quafi quefto queſta quì SATIRA Satire Scheggino teffere tefta temprar toga vede veder verfi vifo virtù Virtute vizj voftro
Populære passager
Side 9 - ... et sermone opus est modo tristi, saepe iocoso, defendente vicem modo rhetoris atque poetae, interdum urbani, parcentis viribus atque extenuantis eas consulto, ridiculum acri fortius et melius magnas plerumque secat res.
Side 27 - Anch'io volea cantar d'assalti e d'armi, e dando a divorar carne d'eroi, del ventoso polmon far tromba a' carmi : ma per me, Apollo, son seccati i tuoi 5 ruscelli ameni, e dopo alla gran cena da bever non avranno gli avvoltoi. Pur tenterò con satiresca vena, mentr'io bagno nel fiele il labbro secco, far sentire una zolfa orrenda e piena.
Side 17 - 1 popol matto Sol per voi celebrar prende la tromba. Oh, n'abbiam dato gli scrittori, e fatto Di belle cose ; e pur di belle cose Han gli altri come voi fatto, e disfatto. Sotto sembiante umil genti orgogliose...
Side 63 - Perchè altrimenti io mi starò al sereno, Benchè la nobil fronte abbia coperto D
Side 17 - L'altrui perfidia incontro a Lui poteo. Che ingiuria fa d'Onnipotenza al Seggio II Sol mobile, o fisso, e chi ritrova Di stelle intorno a Giove un bel corteggio? Or chi Niceta e Filolao rinnova, Fabro di matematiche ragioni, Scherno per voi, e pena, e infamia trova?
Side 44 - Io credea già nella mia etade acerba, Quando io vedeva questi sudicioni, Ch...
Side 77 - Non fon Quintilian , che fi difpera , S' egli non entra in corte ; entravi , e acerba Sorte fa sì , che poi di rabbia e...
Side 3 - Qui, quid fit pulchrum, quid turpe, quid utile, quid non, Plenius ac melius Chryfippo & Crantore dicit.
Side 7 - Scripta legat, vulgo recitare timentis, ob hanc rem, Quod funt quos genus hoc minime juvat ; utpote plures Culpari dignos. Quemvis media arripe turba ; 25 Aut ab avaritia, aut mifer ambitione laborar.
Side 103 - E mi ricorda , che la prima volta che reatollo in Arcadia , fu sentito con tal diletto , che desiderosa la maggior parte degli ascoltanti di risentirlo , disposero con prieghi il medesimo a replicarne la lettura nella nobilissima Accademia , che in quel tempo fioriva nel Palazzo della Cancelleria , ove oltre a...