antiche, e più cospicue Famiglie di ques sta bella Firenze, illustrata non poco dalle gesta famese di molti suoi chiarissimi Antenati; A LEI, che adorno di ra ri pregi tutti Suoi proprii, tra i quali io debbo annoverare la somma affabilità, e cortesia, con cui per sua bontà sempre degnossi di riguardarmi, e per mezzo dei quali attirandosi la stima universale vien da ognuno meritamente ammirato; A LEI, che apprese assai di buon' ora a bene usare di quei doni, dei quali in copia La ricolmò la fortuna; A LEI in somma, che nel possedere una copiosa Raccolta di Testi di Lingua dei nostri Classici Scrittori, la quale fa un prezioso tesoro della sua scelta Biblioteca, Biblioteca, palesa bastantemente quanto Ella tenga in pregio ogni produzione di tal maniera, era io da lungo tem po, o SIGNORE, ansioso di dare un pubblico attestato della mia servitù, e della mia gratitudine; perciò essendomi venuto fatto di riprodurre per mezzo dei miei torchi il tanto celebrato IDILLIO EROTICO DEL BALDOVINI, come unico tra le produzioni poetiche di questo genere, corredato delle dotte Annotazioni dell' eruditissimo ABATE MARRINI ardisco di offrirglielo raccomandandolo al di LEI valevole patrocinio. Se coll' usata Sua benignità si degna di accoglierlo, io La prego, o SIGNORE, di non badare alla tenuità del dono, ma all'animo soltanto di chi gliel' offre, che |