Nuove rassegneR. Giusti, 1895 - 468 sider |
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... critico ; Città di Castello , Lapi ; - ERNESTO MONACI , La " Rota Veneris , " dettami d'amore di Boncompagno da Firenze ; ID . , Su la " Gemma Purpu- rea ,,, e altri Scritti volgari di Guido Faba ; Roma , tip . dell'Accademia dei Lincei ...
... critico ; Città di Castello , Lapi ; - ERNESTO MONACI , La " Rota Veneris , " dettami d'amore di Boncompagno da Firenze ; ID . , Su la " Gemma Purpu- rea ,,, e altri Scritti volgari di Guido Faba ; Roma , tip . dell'Accademia dei Lincei ...
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... critico acuto ed arguto invitava i giovani di belle speranze , minaccianti da anni saggi su gli occhi di Beatrice , a studiare i vo- lumi laboriosi e dotti , frutto dell'introduzione del metodo storico nella critica : chi inviterà oggi ...
... critico acuto ed arguto invitava i giovani di belle speranze , minaccianti da anni saggi su gli occhi di Beatrice , a studiare i vo- lumi laboriosi e dotti , frutto dell'introduzione del metodo storico nella critica : chi inviterà oggi ...
Side 5
... critico , avrebbe costantemente corrisposto alle schiette e ingenue confidenze del- l'amico . Quando nella Vita Nuova , a proposito di ri- matori , leggiamo : " E questo mio primo amico ed io ne sapemo bene di quelli , che così rimano ...
... critico , avrebbe costantemente corrisposto alle schiette e ingenue confidenze del- l'amico . Quando nella Vita Nuova , a proposito di ri- matori , leggiamo : " E questo mio primo amico ed io ne sapemo bene di quelli , che così rimano ...
Side 7
... critico inesplicabile , sinchè le parole Guido vostro furon credute soggetto di esso . Alle relazioni di Dante con Guido ci riconduce l'episodio di Forese . I versi : Se ti riduci a mente Qual fosti meco e quale io teco fui , Ancor fia ...
... critico inesplicabile , sinchè le parole Guido vostro furon credute soggetto di esso . Alle relazioni di Dante con Guido ci riconduce l'episodio di Forese . I versi : Se ti riduci a mente Qual fosti meco e quale io teco fui , Ancor fia ...
Side 63
... critico . Mamiani , Poesie e Prose , 412 : Qualche crisi , come la chiamano , del mondo mercantile . Tabarrini , G. Cap- poni , 78 : il Foscolo entrava allora in uno de ' periodi critici ; 285 : Queste crisi passavano pei conforti degli ...
... critico . Mamiani , Poesie e Prose , 412 : Qualche crisi , come la chiamano , del mondo mercantile . Tabarrini , G. Cap- poni , 78 : il Foscolo entrava allora in uno de ' periodi critici ; 285 : Queste crisi passavano pei conforti degli ...
Andre udgaver - Se alle
Almindelige termer og sætninger
alcuni allude amore Annibale antichi Apuleio avesse avrebbe Bartoli Bartolini Beatrice bella Boccaccio Bonatti Bonifazio Bozzetti buon Cacciaguida canto canzone Carducci Casini certo chè citato Cloe codice Commedia credere critico d'amore Dante dantesca dice dire Divina Commedia donna ebbe endecasillabi figliuola fiorentino Firenze Forlì Fornaciari francese frase frate gentile ghibellini Giovanni giudica goliardi guelfo Guido Guido Bonatti Guido Cavalcanti Guido da Montefeltro imagini Inferno l'autore l'Occioni lascia latino legge lettera letto libro Lidia lode Lungo Mamiani mare Medio Evo mente Mestica Monarchia Montefeltro morte narra novelle Nuove Rassegne Orazio osserva Ovidio papa pare parecchi parla parole passo Petrarca poco poema Poesie e Prose poeta potuto prova pure quod racconto ragione ricordare rima Roediger romanzo San Godenzo Scartazzini scrittore scrive secolo segg sentimenti signor Silio sonetto storia storico Studi Tabarrini testo Tolomeo da Lucca TORRACA traduzione troppo trova vede vero versi Virgilio zione
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Side 282 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Side 210 - U'ia prim' ombra gitta il santo monte; Non però dal lor esser dritto sparte Tanto che gli augelletti per le cime Lasciasser d'operare ogni lor...
Side 326 - Che avrà in te sì benigno riguardo, Che del fare e del chieder, tra voi due, Fia primo quel che tra gli altri è più tardo. 7o Con lui vedrai colui che impresso fue, Nascendo, sì da questa stella forte, Che notabili fien l'opere sue.
Side 383 - Calboli, ove nullo fatto s'è reda poi del suo valore. E non pur lo suo sangue è fatto brullo, tra '1 Po e '1 monte e la marina e '1 Reno...
Side 377 - Ma com'io cominciai, ed ei s'accorse, Solo ascoltando, del mio riverire: Qual cagion, disse, in giù cosi ti torse? Ed io a lui: Per vostra dignitate Mia coscienza dritta mi rimorse. Drizza le gambe, e levati su, frate, Rispose: non errar, conservo sono Teco e con gli altri ad una potestate. Se mai quel santo evangelico suono, Che dice Neque nicbent, intendesti, Ben puoi veder perch'io cosi ragiono. Vattene ornai; non vo' che più t'arresti, Che la tua stanza mio pianger disagia, Col qual maturo...
Side 280 - Questo si vuole, e questo già si cerca, E tosto verrà fatto a chi ciò pensa Là dove Cristo tutto dì si merca.
Side 391 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento.
Side 368 - Agli ozi de' potenti Gradito ospizio; e fur città famose Che coi torrenti suoi l'altero monte Dall'ignea bocca fulminando oppresse Con gli abitanti insieme. Or tutto intorno Una ruina involve, Dove tu siedi, o fior gentile, e quasi I danni altrui commiserando, al cielo Di dolcissimo odor mandi un profumo, Che il deserto consola. A queste piagge Venga colui che...
Side 234 - Nominativi fritti, e mappamondi, E l'arca di Noè fra due colonne Cantavan tutti Chirieleisonne Per l'influenza de
Side 315 - Sotto buona intenzion, che fe' mal frutto, Per cedere al pastor, si fece Greco. Ora conosce come il mal, dedutto Dal suo bene operar, non gli è nocivo, Avvegna che sia il mondo indi distratto. E quel che vedi nell' arco declivo Guiglielmo fu, cui quella terra plora Che piange Carlo e Federigo vivo.