Opere, Bind 6C. Ostinelli, 1818 |
Andre udgaver - Se alle
Almindelige termer og sætninger
adunque alcuni altresì Anassila antichi antichissimi Antiquarj arene Bacco basalti basso rilievo Brydone buon capo Capri Cariddi Catania chiamasi cielo città colla colonne corna cosicchè cratere credere detto dinota Dupuis Editore Egitto Egiziani Egiziano Egizj emblemi equinozj Ercole Erodoto Etna eziandio Fazello fiaccola figura fiume forma fralle furono genj geroglifici Giove gran Greci grifi guisa Hebone Ibla imperocchè intorno Iside Isola istmo Kirckerio l'acqua l'Isola l'istesso laonde lave lettica lione loto lucerna luna lungo luogo Macrobio mare marmo medaglie mente Messina mezzo miglia misterioso mistico Mitra monte nome Omero Osiride osservare parole passo Pausania Peloro piedi pietre Platone Plutarco poscia presso Priapo punta quod reca rupe Scilla scogli secoli sentenza Serapide serpe Sfinge Sicilia Siculi simbolo simo Siracusa sovra spiaggia Strabone tavola Teocle terra testa Tiberio toro torre Torremuzza tremuoto Tucidide vasi vede veggono verso volcaniche volgare Zancle zeoliti Zoroastro
Populære passager
Side 321 - ... esse apibus partem divinae mentis et haustus 220 aetherios dixere ; deum namque ire per omnes terrasque tractusque maris caelumque profundum ; hinc pecudes, armenta, viros, genus omne ferarum, quemque sibi tenues nascentem arcessere vitas ; scilicet hue reddi deinde ac resoluta referri omnia, nec morti esse locum, sed viva volare sideris in numerum atque alto succedere caelo.
Side 241 - M' avea de' doni suoi Cesare ornato ; Or de' miei padri la speranza , e mia Tronca riman. Non quindici anni avea, Non venti, ahi lasso ! e più non veggo il giorno!
Side 183 - Doveva questa villa poco o nulla cedere in magnificenza a quella di Giove , giacché vi si rinvennero le due bellissime colonne di cipollino, che ammirai nella casa del sig. Hadrava , il capitello corintio di dilicatissimo lavoro , ed una base atticurga. Eravi altresì un tempie tto circolare , molte camere e logge , che si protendevano nell...
Side 181 - Da questo luogo lanciai più sassi con grandissima violenza, e mai non poterono cader nell' acque , benché la rupe stiasi a perpendicolo imminente sul mare. Il vento continuo e forte che spira fra le bocche di Capri per l'angustia dell'apertura fra l' Isola e '1 promontorio Ateneo , rispinge il lanciato sasso , e cangiandone la parabola in un cerchio, lo fa cadere sul poco margine, che sottosta all' orrendo precipizio con maraviglia del lanciatore.
Side 178 - ... dentato stromento dovevano esser lacere , e guaste, e non trattenute le vittime infelici dall' empio immolate alla sua vendetta. Molte forosette dell...
Side 173 - Tiberio con regia benda , e di un genio in atto di sacrificare , ed un frammento di una mano , che suona una forminge, fu qui rinvenuto , ed oggi il possiede il principe di Swartzenberg. Ma giacchè delle vane arti degli astrologi qui ho parlato, io non posso passar taciuta la profezia , che fé...
Side 190 - Da si elevato verone agguardando intorno spaziavano i cupid' occhi su mille oggetti , ond' erano variamente smaltate le immense curve dei Golfi. Apparivano le Isole , quasi galleggianti Parchi d'Inghilterra, e la soggetta Capri, e le ville, e le punte delle scabre rupi, e le vigne, e gli ulivi , ei boschetti impiccioliti allo sguardo di tanta altezza, figuravano una mappa geografica in rilievo , cosicché per lungo tempo non potei riscuotermi dall' estasi giocondissima , in cui giaceami assorto.
Side 199 - Anacapri una cimasa piena di maestà , sulla quale non volli inerpicarmi , per esserne troppo malagevole e dirupato il sentiero. E qui, profondandomi nelle mie specolazioni , m'adirava contro 1...
Side 10 - Ateniese garzon bellissimo, onorando la sua memoria con la contesa de' baci; laonde non è da meravigliarsi se le donne di quel paese seguivano un tal costume ». (G.).
Side 179 - Romito, che solitario e cinto il fianco d'una rozza fune canticchia sue preci , dove Tiberio sfogava le sue turpissime voglie in mille modi da Svetonio con quella libertà descritte , colla quale visse quell' impudico vecchiardo. Quindi non so , come alcuni moderni abbiano osato difendere la fama di costui contro le apertissime testimonianze di Svetonio non solo , ma del gravissimo Tacito.