Elegie : La Morte di CatoneGabinetto di Pallade, 1819 |
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Side 23
... vuol che al basso suol faccia ritorno . Altri con urli in spaventoso metro L'orecchio offende e fa inarcar le ciglia , O m'appesta col fiato infausto e tetro . Co ' denti altri e coll ' unghie a me s'appiglia ; Nè pria rimuove la livida ...
... vuol che al basso suol faccia ritorno . Altri con urli in spaventoso metro L'orecchio offende e fa inarcar le ciglia , O m'appesta col fiato infausto e tetro . Co ' denti altri e coll ' unghie a me s'appiglia ; Nè pria rimuove la livida ...
Side 47
... vuol , quando per giuoco Alcun dal fango a sommi gradi estolle . In Roma io che farei ? D'ornar menzogne L'arte non so : di sciocco autor le carte Lodar non posso e dimandar : degli astri I moti ignoro : a un dissoluto figlio La pronta ...
... vuol , quando per giuoco Alcun dal fango a sommi gradi estolle . In Roma io che farei ? D'ornar menzogne L'arte non so : di sciocco autor le carte Lodar non posso e dimandar : degli astri I moti ignoro : a un dissoluto figlio La pronta ...
Side 61
... vuol che ad onta D'un rischio sì vicin si dorma in pace . Là viver dessi , ove a temer non hai Subiti incendi e strepiti improvvisi Sul più bel della notte . Acqua , tremando , Acqua , già grida il tuo vicin ; trasporta Già in fretta i ...
... vuol che ad onta D'un rischio sì vicin si dorma in pace . Là viver dessi , ove a temer non hai Subiti incendi e strepiti improvvisi Sul più bel della notte . Acqua , tremando , Acqua , già grida il tuo vicin ; trasporta Già in fretta i ...
Side 63
... vuol far dono e conferir le spese . Un bianchi e nudi simulacri , un altro D'Eufranore offerisce o Policleto Qualche opra illustre , antico fregio ai tempi De ' Greci Dei : chi dona i libri , e dona Gli armari insieme e la Minerva ...
... vuol far dono e conferir le spese . Un bianchi e nudi simulacri , un altro D'Eufranore offerisce o Policleto Qualche opra illustre , antico fregio ai tempi De ' Greci Dei : chi dona i libri , e dona Gli armari insieme e la Minerva ...
Side 79
... infesta Coro mi fa d'imprecazioni intorno . Che vuol costui ? Che impertinenza è questa ! Urterebbe quel pazzo in checchessia , Quando il suo Mecenate ha per la testa . 1 Hoc juvat et melli est , non mentiar . At ORAZIO SAT . VI LIB . II ...
... infesta Coro mi fa d'imprecazioni intorno . Che vuol costui ? Che impertinenza è questa ! Urterebbe quel pazzo in checchessia , Quando il suo Mecenate ha per la testa . 1 Hoc juvat et melli est , non mentiar . At ORAZIO SAT . VI LIB . II ...
Almindelige termer og sætninger
Abramo Achille affetti Agamennone alcuni altrui amico antichi ARBA Arbace Aristea Artaserse Atalia atque avea azione Beniamino Betulia carmi ch'io chè ciel Clistene Clitennestra colla comune condotta costume cotesto crede Creusa d'Achille d'Issipile d'Orazio Dacier degno Deidamia Demofoonte dialogo dice difetto Dircea discolpa dramma drammatiche ecco eroi Eurinome favola figlio forza fuggir furor Giasone Gioas Giuseppe gran Greci guisa ingegni Issipile l'azione lascia Learco legge Licida Licomede lunga Mandane Matusio medesimo MEGA CLE Megacle mente morte musica Numi Oh Dio Orazio osserva padre parlare parole passo personaggi piè pietà poema poesia poeta Poetica possono precetto presenta quae quid quod Racine ragione Sanadon satirica scena scioglimento scrittori sdegno sento Serse signor Metastasio SIMEONE sinderesi somma spettatori sposa stile sublime teatro Temistocle tenerezza Tespi tibi Timante Tito Toante trage tragedia tragico trasporti troppo trova Ulisse vede vegga verisimile versi virtù vuole
Populære passager
Side 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Side 321 - L'amico infelice' Rispondi, 'morì.' Ah! no, si gran duolo Non darle per me: Rispondi, ma solo : 'Piangendo partì.
Side 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Side 144 - Natura fieret laudabile carmen, an arte, Quaesitum est : ego nec studium sine divite vena ; Nec rude quid possit video ingenium : alterius sic Altera poscit opem res, et conjurat amice.
Side 134 - Verbaque provisam rem non invita sequentur. Qui didicit patriae quid debeat et quid amicis, Quo sit amore parens, quo frater amandus et hospes, Quod sit conscripti, quod judicis officium, quae Partes in bellum missi ducis, ille profecto Reddere personae scit convenientia cuique.
Side 120 - Conversis studiis aetas animusque virilis quaerit opes et amicitias, inservit honori, commisisse cavet quod mox mutare laboret. Multa senem circumveniunt incommoda, vel quod quaerit et inventis miser abstinet ac timet uti, vel quod res omnes timide gelideque ministrat, dilator, spe longus, iners, avidusque futuri, difficilis, querulus, laudator temporis acti se puero, castigator censorque minorum.
Side 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Side 138 - ... verum ubi plura nitent in carmine non ego paucis offendar maculis, quas aut incuria fudit aut humana parum cavit natura.
Side 42 - Quamvis digressu veteris confusus amici, laudo tamen, vacuis quod sedem figere Cumis destinet atque unum civem donare Sibyllae.
Side 268 - Qual era il genitor. Come in un punto, oh Dio, Tutto cambiò d'aspetto! Voi foste il mio diletto, Voi siete il mio terror.