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Il diritto di reciprocità, abbandonato interamente alla stregua delle convenienze e degli accordi politici, manca di ogni fondamento razionale e va risguardato piuttosto quale una concessione, un privilegio, un atto estraneo alla stessa legge civile, che un vero diritto basato sulla natura dell' uomo, il quale non muta per il solo fatto del suo passaggio da un paese all'altro.

Chiudiamo questo brevissimo lavoro, facendo voto, che il principio

ei diritti che hanno acquistato o perduto. - Chi bramasse conoscere l'origine dei patti internazionali, le occorrenze sociali e politiche che li hanno occasionati, i rapporti che regolarono e quelli che regolano oggigiorno, potrebbe consultare le opere di Bergbohm (Staatsverträge und Gesetze als Quellen des Völkerrechtes), di Calvo (Coleccion historica completa de los tratados, couvenciones y otros actos diplomaticos de todos los estados de la America latina comprendidos entre el golfo de Mejico y el cabo de Hornos, desde el ano de 1493 hasta nuestras dias. Paris, 1868), di Barbeyrac (Histoire des anciens traités), di Castro (Colleção dos Tratados, Convençoes, contratos e actos publicos celebrados entre a Coroa de Portugal e as mais Potencias desde 1640 até ao presente. Lisboa, 1856), di Chalmers (Collection of Treaties between Great Britain and other Powers from 1668), di Elliot (Collection of Treaties and conventions between the United States and foreign powers from 1778 to 1827), di Dumont (Corps universe! diplomatique du droit des gens), di Garden (Hist. gén. des Traités), di Hauterive (Récueil des traités de commerce et de navigation), di Hertslet (A complete collection of the treaties and conventions, and reciprocal regulations, at present subsisting between Great Britain and foreign powers, etc.), di Janer (Tratados de Espana), di Koch e Scoell (Abregé de l'histoire des traités de paix), di Laghi (Teoria dei trattati internazionali), di Leibnitz (Codex juris gentium diplomaticus), di Martens (Récueil des principaux traités), die Meier (Ueber den Abschluss von Staatsverträgen), di Murhard (Nouveau récueil général de traités, conventions et autres transactions remarquables, servant à la connaissance des relations étrangères des puissances et états dans leurs rapports mutuels), di Neumann (Récueil des conventions et traités conclus par l'Autriche avec les prissances étrangères, depuis 1763 jusqu'à nos jours), di Reedtz (Répert. hist. et chronol. des traités conclus par la Couronne de Danemarc), di Rohrscheidt (Preussens Staatsverträge), di Roussel (De la formation des conventions en droit international privé), di Starr (Die Rechtshülfe in Oesterreich gegenüber dem Auslande. Sammlung und Darstellung aller diesen Gegenstand betreffenden Staatsverträge, Gesetze, etc.), di Taunay (De tractaten tot uitlevering van misdadigers door Nederland gesloten), di Vesque von Püttlingen (Uebersicht der Verträge Oesterreichs mit den auswärtigen Staaten seit Maria Theresia bis auf die neueste Zeit), di Wenck (Codex juris gentium recentissimi), nonchè le opere in tale proposito pubblicate da Abreu y Bertodano, Angeberg, Cantalupo, Cantillo, Chitty, De Angeli, De Clercq, Eichorn, Ferrater, Fourneaux, Ghillany, Goni, Gotofredo, Hautefeuille, Heeren, Hertslet, Hoofdstuk, Jenkinson, Koller, Laurent, Leonardus, Mably, Mackay, Marliani, Neyron, Palma, Pölitz, Presl, Pütz, Ribó, Rousset, Samwer, Schiattarella, Testa, Tétot, Toledano, Tschulkow, Villefort, Voss, Youséfovitch, ecc.

E

della incondizionata eguaglianza dello straniero al cittadino nei suoi rapporti privati, possa, come lo è in Italia, venir proclamato dalle legislazioni di ogni culto paese del mondo, e specialmente dal codice civile austriaco, il quale, avuto riguardo ai tempi e alle politiche istituzioni in mezzo alle quali fu promulgato, è, senza dubbio, una delle più stupende opere legislative, uno dei più maestosi monumenti di civile sapienza dell'età moderna, perchè le sue disposizioni, meno qualche rara eccezione, sono l'incarnazione di quanto v' ha di meglio stabilito dalla scienza. E tale voto, speriamo, non tarderà, con sentimento di soddisfazione ineffabile per parte di ogni cuore ben fatto, a compiersi, poichè il principio della umana eguaglianza è passato ormai dal campo della scienza in quello dei convincimenti e delle aspirazioni comuni; è desso che anima e feconda l'odierno progresso, ossia il cammino tendente ad ottenere fra

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Luctantes ventos, tempestatesque sonoras"

Il vero in che si acqueta ogni intelletto";

è desso che, nella infinita varietà delle attitudini e delle forze, per cui si distinguono gli uomini e le nazioni nella natura fenomenica ', ognor mutabile ed agitata da perenne movimento, per cui

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Vertuntur species animorum, et pectora motus

Nunc alios, alios. .. .. concipiunt....",

non teme ostacoli, ma, invece, sorretto dalla imperiosa ed eterna verità, la quale irresistibile si avanza, piantando dovunque i vessilli della giustizia, cerca e intreccia le file della vicendevole utilità e della universale armonia!

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1 Seneca, parlando dell' aristocrazia e del gregge, ossia moltitudine delle cose nel mondo cosmologico, dice: „Non ad unam natura formam opus suum praestat sed ipsa varietate se jactat. Alia majora, alia velociora aliis fecit; alia validiora, alia temperantiora, quaedam autem eduxit a turba, ut singula et conspicua praecederent; quadam in gregem misit" (Nat. quaest. VII, 27). 2 Virg., Georg. I, 410 et seq.

Ex-PBF
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