L'étranger n'est plus un ennemi comme dans l'antiquité, "un serf comine dans le moyen âge,"un aubain comme au dernier siécle: c'est un hôte à qui l'on reconnaît tous les droits civils et qu'on accueille en ami. Laboulaye. quasi tutti i popoli, nella loro età primitiva, era propria la tendenza di tenere lontani dai confini delle loro terre gli stranieri o di non accoglierli che con singolare diffidenza e profonda gelosia. A questa tendenza contribuivano, oltrecchè motivi d'ordine economico, la diversità di origine, di razza, di costumi, di civiltà e di potenza, e così pure le cause religiose, tanto più potenti, cosi in pace, come in guerra, quanto più cieca era la fede'. I popoli antichi, o non riconoscevano alcun rapporto fra cittadino e straniero, ovvero, e ciò era grande concessione, quest'ultimo veniva 1 Il solo ricordo degli orrori ai quali diedero luogo le antiche religioni, in sommo grado esclusive, avendo ogni popolo proprî dei, ai quali era padre l'eterno regnatore dei cieli e avendo, del pari, riti affatto speciali coi quali esprimere il proprio culto, spiega nel suo vero significato il grido di Lucrezio: Tantum religio potuit suadere malorum!" De natura rerum, I, 103. |