MEMORIA SULLA LIBERTA' DEL COMMERCIO DIRETTA A RISOLVERE IL PROBLEMA PROPOSTO DALL' ACCADEMIA DI PADOVA SULLO STESSO ARGOMENTO. DI MELCHIORRE DELFICO NAPOLETANO. INEDIT A. Il est bien satisfaisant pour un administrateur sage 'd'étre convaincu, que l'étendue des succès du commerce dépend de celle de la liberté: il se trouve heureux d'étre dispensé de lui prescrire des lois, et il s'applaudit d'étre à l'abri de sous les pièges qu'on pourrait lui tendre etc. Principes du commerce, opposé au trafic, chap. VII FRA le quistioni, che più interessano l'uomo e le società, sono senza fallo da annoverare quelle che riguardano la libertà nelle varie applicazioni e significato della parola; poichè com' essa esprime la facoltà di agire, e ciò senza quegli ostacoli che si oppongono al bene, così comprende quella manifestazione della naturale perfettibilità, che rimarrebbe costretta ed inutile se le venissero impediti i dovuti spazj e il necessario movimento. E sebbene sia stato sempre dell' interesse dell' uomo il conoscere tutti i rapporti da' quali essa risulta, e che in tutti i secoli abbia avuto de' studiosi e degli amatori; pure, e perchè essa non comparve che come un sentimento confuso nelle prime epoche dell' umanità, onde non potè acquistare una chiarezza intellettuale, e perchè nate le società sorsero similmente degl' interessi dominanti e contrarj, fu sempre oscura, contraddetta e spesso oppressa e condannata al silenzio. Il sentimento quindi re stò incerto, perchè tutto tendeva a sopprimerlo, e l'idea diventò disputabile per effetto dell' incertezza medesima. I tiranni, i quali occuparono la terra in tutti i luoghi, in tutt'i tempi, sotto tanti nomi e forme diverse, e fin sotto le finte spoglie della libertà, non lasciarono mai di combatterla colla forza, mentre i sofisti loro perpetui ausiliarj la contrariavano col pervertimento della ragione. Perciò con tutte le successive indagini dello spirito si disputa tuttavia sulle qualità più essenziali della medesima, quali estendendola oltre i confini dell'utilità e della giustizia, quali involgendola ne' tetri laberinti del sofisma, quali rilegandola fra popoli inospitali e selvaggi, e quali finalmente riducendola all' oscuro dovere di eseguire quelle leggi che non furono dettate dalla ragione. Comunque intanto essa possa essere nella considerazione de' rapporti più generali, che ora non sono in grado di esaminare, dirò solo che fra i punti ne' quali la libertà si rende più interessante egli è senza fallo quello che riguarda il commercio, essendo in questo caso prescritta da quella necessità di ordine alla quale non si resiste impune mente, e che contiene gli elementi della giu stizia. Considerando poi che dovunque sia l'uomo è sempre caratterizzato per le stesse qualità, dalle quali è necessariamente condotto alla vita sociale, dobbiamo pensare che come vi soro delle leggi relative all' esistenza degl' individui e delle specie risultanti dai loro naturali rapporti, così ve ne devono essere per l'esistenza delle società, e che esse si estendono su tutti i rami dell'albero sociale, e su tutti i diversi rapporti che ne formano e ne completano l'esistenza. E sebbene le società prendono diversi aspetti'e varie denominazioni, non dovremo per questo credere che possano avere differenza nei principj costitutivi, giacchè in ultima analisi si possono essi ridurre ai più semplici risultati di quelle sensazioni elementari che costituiscono il senso comune, pel quale ciascuno ama il suo migliore essere e lo cerca in tutti i punti. Il perfetto, il sublime in tutte le cose sembra dover essere uno; ma se questo non è molto facile a trovarsi e fissarsi, diviene però un principal dovere dell' umanità nelle varie sue situazioni lo |