Gazzetta chimica Italiana, Bind 19Società chimica italiana, 1889 |
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Almindelige termer og sætninger
abbassamento molecolare abbiamo acetilene acetilico acido acetico acido cloridrico acido nitrico acido solforico acqua aghi alcalini alcaloide alcool aldeide all'analisi ammoniaca anidride acetica anidro azoto benzina benzolo bollente bollire bromo bromuro caldo calore carbonato Chem chim chimica Ciamician cloruro coefficiente colla colore composizione composto costituzione cristalli cristallizza d'acqua decompone dell'acido derivati determinazione dettero gr diedero gr diluito distillazione esperienze etere etilico fenilidrazina fenol filtro fonde forma formola fornirono gr freddo fusibile giallo grammi H₂O idrato idrogeno insolubile isomeri jodio joduro l'acido lapacico lapacone lavato legge di Raoult liquido metilico molecolari nell'alcool nitrato ossidazione ottenuto peso molecolare pirazolo pirrolo poco solubile potassico precipitato preparato prodotto punto di congelamento punto di fusione quantità raffreddamento reazione residuo riscaldamento sale scaldato scioglie secco seguenti risultati senegina separa sodico solfato soluzione acetica soluzione acquosa soluzione benzolica solvente sostanza dettero sostanza diedero Sostanza gr studio temperatura tiofene trasformazione van't Hoff vapore zione
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Side 268 - ... bollito per qualche ora con una grande quantità di alcool, fonde a 260° -261°; ora noi abbiamo fatto bollire l'idrossilepidene per cinque ore con molto alcool e siamo anche riusciti ad innalzarne il punto di fusione fino a 260°. « Abbandonando soluzioni benzoliche di bidesile e di idrossilepidene alla evaporazione spontanea, abbiamo ottenuto dei cristalli imperfettamente sviluppati delle due sostanze. Il dott. GB Negri ha avuto la compiacenza di confrontarli cristallograficamente, ed ecco...
Side 280 - Dallo spigolo rifrangente 001 : 100 = 69°.44' e dalla deviazione minima = 51 .48 si calcola per la luce del sodio « = 1.5265 «Inoltre dallo spigolo rifrangente [110:110], poiché esso è inclinato .sulla bisettrice acuta di solo 5° circa, si hanno approssimativamente gli altri due indici. Spigolo rifrangente 110:110 = 67°.44...
Side 310 - Esperienze intorno a diverse cose naturali, e particolarmente a quelle che ci son portate dall'Indie, Firenze, All'insegna della Nave, 1671 (Eseperimenta circa res diversas naturales, Amstelaedami, Sumptibus A.
Side 94 - Le facce di (110) , (120Ì sono sempre presenti, in alcuni cristalli quasi egualmente estese, in altri predominanti le une sulle altre. La (100) rinviensi sempre secondaria, stretta, allungata, ora secondo [100:001], ora secondo [100:010] ; la (101) è poco estesa ed è la meno frequente delle forme osservate, e si è dovuto cristallizzare la sostanza più volte per averla adatta a buone misure, affine di calcolare le costanti cristallografiche al completo. « Sfaldatura perfetta e facilissima parallela...
Side 434 - ... 2 111:111 96 45 95 50 1 120:111 43 40 44 30 11 120:111 65 45 65 31 '/i 4 Fig. 1 111:010 75 5 75 17 ',* 1 « I cristalli sono prismatici e allungati secondo [001]; talvolta per l' ineguale sviluppo delle facce (111) si presentano con abito monoclino. La forma (010) con facce strettissime è rara. Quasi sempre i cristalli hanno facce imperfette e non misurabili o misurabili soltanto approssimativamente (i) Beri. Ber. 6, 589.
Side 86 - I cristalli nella maggior parte dei casi non terminati, sono allungati nel senso dell'asse se tabulari secondo (010); mostrano talvolta la (103), che è sempre imperfetta: in un solo cristallo essa mi diede misure approssimate a 1° circa. Della forma (111) una sol volta in un cristallo ho riscontrato una faccia abbastanza estesa, piana, riflettente al goniometro immagine semplice e nitida, la quale mi permise buone misure che impiegai per il calcolo delle costanti cristallografiche. La (121) è...
Side 268 - XXII, 553. dimensioni microlitiche, sotto forma di bastoncini, rettangolari alcune volte, altre volte con contorno assimmetrico, i quali si estinguono nella maggior parte dei casi nel senso della loro lunghezza, mentre le sezioni maggiori esagonali, di natura polisintetica, non si estinguono mai sotto alcuna orientazione rispetto ai nicol. Tali cristalli microscopici perdono poche ore dopo estratti dal solvente la loro trasparenza e si mostrano bianchi ed opachi.
Side 86 - L'angolo di estinzione dei due gemelli è uguale a 76°,50 (media di 3 angoli misurati, con 24 letture ciascuno) a luce bianca. I due individui di ogni geminato sono compenetrati in modo irregolare verso la parte centrale, non estinguendosi mai questa parte fra nicoli incrociati. Al microscopio fu misurato inoltre 103: [001] = 87°,25' (media di 3 angoli) mentre dal calcolo si ha 86°,53'.
Side 86 - Al microscopico fu misurato inoltre 103:[001] = 87°,25' (media di 3 angoli) mentre dal calcolo si ha 86°,53'. • Sfaldatura (010). « II piano degli assi ottici, normale a (010), forma con e verso — a un angolo di 39° circa (luce bianca). Coincidente il piano degli assi ottici con una sezione principale dei nicol si vedono i due centri degli assi ottici con evidente dispersione rotatoria e foltissima.
Side 434 - Per la natura della questione che avevamo a risolvere ci è sembrato indispensabile determinare il peso molecolare di questo tetrabromuro col metodo di Eaoult. Le determinazioni furono fatte in soluzione benzolica e col consueto apparecchio di Beckmann. I 0,1194 gr. di materia...