Opere, Bind 8C. Ostinelli, 1820 |
Andre udgaver - Se alle
Almindelige termer og sætninger
adunque alcuni Allobrogi Alpi Anacreonte anco Annibale antichi armonia assai avea Bacco Barbari bella Bernardo Tasso Bracmani Briançon Cacodemone celebre colla credere Dante detto dialetti dice dinotare Divinità dotti dottrine Egizj Erigone Eroide Esiodo eziandio favella figure filosofia Frugoni furono Gabriello Chiabrera Giamblico giorni gran Greci imitatrice imperocchè India Indiani ingegno Insubri Isera istesso Italia l'Alpi l'anno l'Isera l'istesso latino legge lettere lingua linguaggio lume lungo luogo Lusiade maraviglia medesimo Mengs mente metafisiche Milton misteri mistica moderni Muse natura Nepalesi nibale Omero Orgii Paolino parlare parole passaggio del Rodano passo Petrarca Pittore Platone Plutarco poco Poema Poesia Poeta poetica Polibio popoli poscia pure Raffaello ragione recato rime Rodano sacre scienze Sciti scrittori secolo sembra sentenza signor somma stadii stampatore-librajo stelle sublime Tasso Tito Livio uomini varj vasi Italioti Vedi verso sciolto VIII Virgilio volgare volte Zoroastro δε παρα περι
Populære passager
Side 283 - Vasco, le cui felici, ardite antenne Incontro al sol che ne riporta il giorno Spiegar le vele e fér colà ritorno Ov' egli par che di cadere accenne, Non più di te per aspro mar sostenne Quel che fece al Ciclope oltraggio e scorno, Né chi turbò l' Arpie nel suo soggiorno, Né die più bel subietto a colte penne. Ed or quella del colto e buon Luigi Tant...
Side 255 - Maria colo ! et in te gaudio vero Vivere spero ardendo in vivo amore . In te sola Maria , in te confido , In tua materna cura respirando , Quasi columba in suo beato nido...
Side 210 - Ne farà fede ogni lontano tempo Giudice più sincero , e ne' miei carmi Non solo certa esterior vaghezza Di forme e di fantasmi, e certo dono Facile di cantar, ma pur fra i lumi Del difficile stil , come fra belle Adorne vesti signoril Matrona, Troverà involte quell'egregie cose, Che acconciamente trae Poeta accorto Dalle Scienze ; e dir s'udrà : Costui Vide, e conobbe ancor l'illustri Scole.
Side 236 - Non temiamo però d'asserire, che potrebbesi da noi acquistare un vanto d'originalità , che all'altezza più grande degli Antichi ci eleverebbe, se all'utile ed al vero costantemente ponessimo mira nella poetica favella, e se in vece di ricopiare le loro idee , che mal si convengono alla luce delle nostre dottrine , un novel campo vastissimo alle Muse Italiane si dischiudesse dalla moderna Filosofia. Imperocché se ognuno notasse quanto in lui spira Natura, ea quel modo , che detta dentro il significasse...
Side 255 - Vivo in acerba poena , in mesto horrore Quando te non invoco, in te non spero Purissima Maria, et in sincero Te non adoro, et in divino ardore. Et oh vita beata , et anni , et...
Side 265 - Tusci in suo turpiloquio gint obtusi , nonnullos vulgaris excellentiam eognovisse sentimus. Ma ciò , che più maraviglioso parrà senza alcun fallo agli adoratori del Toscano , si è il pregio, che Dante inchina con altri a riconoscere nel Bolognese : Dicimus ergo quod forte non male opinantur qui Bononienses asserunt pulchriori locutione loquentes, cum ab Imolensibus , Ferrariensibus , et Mutinensibus circumstantibus aliquid proprio vulgari adsciscuìit.
Side 283 - Ed or quella del colto, e buon Luigi, Tant 'oltre stende il glorioso volo, Che i tuoi spalmati legni andar men lunge, Ond...
Side 232 - Poema , e solo possono muovere la macchina d'una composizion più leggiera, come appunto si è la rapina del Riccio di Belinda , ed altri lievi subbietti, che in Lirici canti si chiudono con leggiadria . La difficoltà dunque di dilettare trattando Scienze in verso , e la scarsezza di macchine opportune per muovere un vasto Poema rendono a' dì nostri assai rari gli imitatori di Lucrezio e di Pope , e più rari quelli d'Omero, e di Virgilio.
Side 147 - Petrarca, l' altra del Chiabrera. Ma quantunque a giustissimo titolo fosse riposto il Petrarca sull' are della Poesia, e toltone il simulacro del Marini , ritennero però gli adoratori suoi buona parte dell'animosità, che loro avea ispirata la licenza dello scaduto secolo , e sbandirono dal loro culto quella servile superstizione, onde furono inceppati i Petrarcheschi del cinquecento. In nessun poeta tanto chiaramente apparisce questa libera religione verso il Petrarca, quanto nel Filicaja...
Side 279 - ... quae cum magna modis multis miranda videtur gentibus humanis regio visendaque fertur, rebus opima bonis, multa munita virum vi, nil tamen hoc habuisse viro praeclarius in se nee sanctum magis et mirum carumque videtur. 730 carmina quin etiam divini pectoris eius vociferantur et exponunt praeclara reperta, ut vix humana videatur stirpe creatus.